A volte basta poco…
Basta poco unire in modo semplice alcuni ingredienti ottenendo qualcosa che sia molto di più della semplice somma degli addendi.
Il riso Basmati è naturalmente povero di amido, ha in dono un profumo di “Vetiver” …. Delicato all’olfatto e riscontrabile al gusto.
Per questo motivo quando si cucina il Basmati è necessario rispettarne le sue qualità intrinseche sopratutto se lo vogliamo accompagnare con una salsa o una composizione di gusti diversi. Qualsiasi accompagnamento sceglieremo per il nostro Basmati, dovrà comunque essere in perfetto equilibrio, senza sovrastare ed essere a suo volta sovrastato.
Esiste un metodo particolare di cottura del riso che ne rafforza la personalità ed il gusto in modo che possa meglio accompagnarsi a svariate pietanze.
E’ la cottura detta Pilaff che prevede ( dopo una breve rosolatura con cipolla e burro ) una cottura in forno con poco brodo e con l’aggiunta di alloro e chiodi di garofano infilati in una cipolla.
La foto nello specifico mostra come ho preparato il tutto con una piccola dadolata di verdure brevemente spadellate ed aromatizzate con erbe aromatiche, coriandolo e cerfoglio freschi….
Che ne pensate?
Eleonora ha detto:
penso che è un post interessantissimo, che adoro questo riso ma che non l’ho mai cucinato per bene. grazie dei consigli
Doriana ha detto:
Ebbravo Gualti! Con risi diversi dai soliti si creano ottimi abbinamenti e piatti accattivanti, questo è delicato e mi sembra di sentire il suo profumo….alla prossima!
Felix ha detto:
Penso che sia ottimo! Il metodo pilaf è straordinario: da provare con quella dadolata di verdure
giuseppe ha detto:
Fenomenale…. sono giovane ma nn molto esperiente, vorrei cercare un impiego da settembre in poi. L’alta cucina mi appassiona tanto. complimenti Chef 10 e lode.