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fonte barilla

Ritorno a digitare i miei pensieri da questo blog dopo molto tempo e lo faccio in modo duro, diretto, senza giri di parole.

Avrete capito che non non posto considerazioni su gattini e fiorellini. Oggi dico la mia su alcuni punti che mi fanno riflettere e siccome ho un certo seguito, lo farete anche voi. Che vi piaccia o no.

fonte repubblica

Da un po’ si parla di lotta allo spreco alimentare, Expo 2015 ha un payoff carino ma palesemente truffaldino. Non sarà Expo a farci riflettere sul futuro del pianeta, non certo le decine di chef che giornalmente spadellano in gruppo per ingrassare i lodo due patron, quello goloso e quello eatalico.

La Francia per conto suo metterà in cantiere una legge sullo spreco alimentare; loro fanno leggi mirate e alla svelta mente l’Italia forse lo farà ma all’italiana ovvero prima a parole e poi con fatti disorganizzati e contrastanti fra loro con lo scopo di fare qualcosa subito ma con calma. E poi in Italia abbiamo tutti un DNA abbastanza gattopardesco.

Ancora una volta dovremo essere noi stessi, singolarmente a provare a cambiare qualcosa, a fare la differenza. Non riuscendovi perché non è possibile cambiare qualcosa se prima non operiamo il cambiamento su di noi. E siccome cambiare è difficilissimo e costa fatica, non tutti ci riusciranno.

Faccio il cuoco da anni, moltissimi. Ho cucinato per decine di migliaia di persone; ho maneggiato tonnellate di cibi e una piccola parte di questi se ne sono andati nella pattumiera.

Una parte perché anni fa non c’era possibilità di riciclare e nemmeno lo si sapeva ne voleva fare. Con il tempo le possibilità di riciclare sono aumentate, le informazioni corrette sono arrivate a tutti. Oggi non farlo è da pirla o da criminale.

Se una parte del cibo veniva gettata in quanto non riciclata, una altra parte veniva per così dire sprecata per mancanza di sistemi idonei di stoccaggio lavorazione e conservazione.

Oggi abbiamo conoscenza, cultura, sensibilità e possibilità.

Continuare a sprecare oggi è insensato e rappresenta una tentato alla sostenibilità ambientale globale.

Però c’è anche da considerare che lo spreco di cibo secondo il mio pensiero, avviene anche quando mangiamo oltre il necessario, mi spiego.

Cucinare per mangiare eccessivamente è uno spreco, cucinare per gioco o per passatempo è uno spreco.

Cosa è lo spreco alimentare per te? Solo quello che operano i supermercati?

Parliamone.